STAMPA PROFESSIONALE e INCENTIVI 5.0

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A seguito della recente approvazione dei Decreti Attuativi che di fatto hanno dato il via alle agevolazioni previste nel PIANO TRANSIZIONE 5.0, molte aziende si chiedono cosa può essere incluso e cosa no nel nuovo Credito d’imposta 5.0. In questo articolo analizziamo un caso specifico nel settore della STAMPA PROFESSIONALE tipico tipografie e centri di stampa.

Il Piano Transizione 5.0, che abbiamo già trattato nel nostro precedente articolo di Marzo, premia la digitalizzazione e il contenimento dei consumi, offrendo un incentivo significativo per le imprese italiane a investire in tecnologie innovative

Dalla produzione alla logistica, dall’agricoltura all’agroalimentare, queste tecnologie possono infatti svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle operazioni e nella riduzione dell’impatto ambientale ma, quali tipologie di investimento possono realmente essere incluse e godere degli incentivi come il Credito d’Imposta 5.0?

Quali sono i BENI AMMISSIBILI al nuovo CREDITO D’IMPOSTA 5.0?

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e allegato B D.lgs 11 dicembre 2016 n. 232, e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione superiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 5%.

Detta così basterebbe scorrere l’elenco dei beni descritti negli allegati e per controllare se il macchinario che abbiamo acquistato o dobbiamo acquistare sia incluso o meno. 

In realtà, nel Piano Transizione 5.0, non è esattamente così e adesso vediamo perché.

Infatti, la grande novità introdotta nella Transizione 5.0 è che, può beneficiare degli incentivi, qualsiasi investimento in beni strumentali o immateriali (software) purché connessi alla rete (pre-requisito I4.0) e si sia in grado di dimostrare,  una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva o del SINGOLO PROCESSO, confrontando il periodo antecedente (certificazione ex-ante) e successivo all’investimento stesso (certificazione ex-post).

Quindi, un SISTEMA di PRODUCTION PRINTING o di STAMPA PROFESSIONALE può essere incluso negli INCENTIVI 5.0?

Innanzitutto precisiamo che, per sistemi di production printing intendiamo stampanti professionali o stampanti tipografiche di produzione dedicate ad alti volumi di stampa, normalmente  utilizzate nelle tipografie o in centri di stampa digitali.

Macchinari del genere, che possono comportare anche investimenti di diverse decine di migliaia di €uro, non sarebbero espressamente indicati negli allegati A e B ma, ma sono macchinari considerevoli e comportano dei consumi energetici di un certo rilievo quindi è facile pensare che, qualora vengano sostituiti con nuovi sistemi più efficienti possano soddisfare i requisiti per rientrare negli incentivi 5.0.

📼 Guarda la registrazione del WEBINAR “Incentivi Piano Transizione 5.0: il decreto attuativo” del 18 Luglio dove gli esperti trattano questo tema.

Come si deve fare per richiedere l’incentivo Industry 5.0

Abbiamo detto prima che, un bene strumentale, per essere ammesso agli incentivi, deve garantire un miglioramento in efficienza energetica del processo non inferiore al 5%.

Sarà quindi necessario essere in grado di dimostrare che ci sia un miglioramento a livello di consumo energetico nel processo di stampa superiore al 5% quindi, per chi dovrà redigere la perizia sarà sufficiente rilevare, anche attraverso documentazioni tecniche e/o manuali, i consumi del macchinario che è stato sostituito con i consumi del macchinario nuovo e, se questa differenza confrontata in un determinato periodo, è superiore al 5% si potrà godere di un Credito d’imposta del 35%, che è l’aliquota prevista fino a 2,5 milioni di investimento globale.

Quindi, se ipotizziamo che una stampante professionale possa costare 100.000 €uro abbiamo un beneficio netto in Credito d’Imposta di 35.000 €uro.

😉 E scusate se è poco…!

Se poi rileviamo una riduzione dei consumi di oltre il 15% beneficeremo di un Credito d’Imposta del 45% , come si può anche evincere dalla tabella sottostante:

Tabella Aliquote Credito d’Imposta 5.0

Riduzione dei consumi a livello di processo produttivo tra il 5% e il 10% tra il 10% e il 15% oltre il 15%
Per investimenti complessivi fino a 2,5 milioni  Credito d’imposta

35%

Credito d’imposta

40%

Credito d’imposta

45%

Ma come rileviamo i consumi in una stampante professionale?

Oramai la maggior parte dei sistemi di stampa professionali dispongono di interfacce e sensori in grado di collegarsi con i sistemi aziendali (ERP, software Business Intelligence, MES) e sono dotati di software in grado di fornire anche report dettagliati sui consumi effettivi e sul risparmio energetico, in piena conformità con i nuovi criteri ESG come, ad esempio, le stampanti professionali Cutsheet Ricoh Pro di cui vediamo alcuni esempi ed un video al link sotto.

Stampanti professionali Ricoh Pro 

Conclusioni 

Se l’Industry 4.0 può a giusta ragione essere definita una pietra miliare per introdurre l’innovazione digitale nelle PMI Italiane l’Industry 5.0 con gli incentivi previsti dal PNRR è un altro tassello molto importante, che ha l’obiettivo di aggiungere sostenibilità e sensibilità per l’ambiente da cui si evince che qualsiasi innovazione tecnologica e non può prescindere anche dal rispettare questi principi.

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’altra occasione di agevolazioni che passa e che non può essere ignorato dalle aziende che vogliono stare al passo nel rispetto della sostenibilità e dell’ambiente.

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